Partenope è la donna che porta il nome della sua città. È una sirena o un mito? Nella mitologia greca, Partenope è una sirena che si suicidò dopo aver fallito nell’ammaliare Odisseo. Il suo corpo fu trasportato dalle maree dove ora sorge Castel dell’Ovo, e così diede il nome Napoli alla città che in seguito sarebbe stata chiamata Napoli. Partenope è l’epitome della città di Napoli nel film. HeatScritto da Peter Gregson, interpretato da Peter Gregson, Warren Zielinski, Magdalena Filipczak, Laurie Anderson e Ashok Cloud. Un po’ deluso dal suo ultimo film È STATA LA MANO DI DIO, PARTENOPE mi ha ricordato ciò che mi ha emozionato così tanto nei film di Sorrentino. Tutto è bello, dalla città di Napoli e le sue acque incontaminate alla dea ancora sconosciuta Celeste da Porta. Aggiungete a ciò le inquadrature felliniane e la meravigliosa colonna sonora jazz di Lele Marchitelli: hanno la perfezione. La bellezza della vita nella sua insignificanza… Si potrebbe pensare che stia girando un altro GRANDE BELLEZZA, ma non è così. Ancora una volta, Sorrentino riesce a sorprenderci con un nuovo modo di affrontare quello che in definitiva è lo stesso argomento. Il film pone domande senza mai rispondere, come a dire che si dovrebbe semplicemente smettere di cercare risposte e iniziare invece a guardare la bellezza per quello che è. Di conseguenza, lo spettatore esce dal cinema non con le risposte, ma con una prospettiva interessante sulla vita e, in ultima analisi, sulla morte… Oh, e quasi dimenticavo, la star del film è Gary Oldman. Sebbene il suo tempo sullo schermo sia limitato, riesce a offrire una performance meravigliosa. Poi fa un passo indietro, come per incoraggiarci a goderci il film che ci ha fatto vedere (con la sua presenza nel cast). Quindi so che non piacerà a tutti: alcune scene sono piuttosto strane, devo ammetterlo. Ma per quanto mi riguarda, questo film mi ha dato tutto quello che ho fatto (e non mi aspettavo) quando sono andato al cinema. Spero/credo davvero che vincerà la Palma d’oro. Grazie Paolo 😉